19 dicembre, 2005

Daniele 2,1 - 2,45

Cos'è la paura del nuovo, la voglia di non fare le primarie pur di tenere un piccolo equilibrio malamente raggiunto e incerto, contro la voglia grande di poter dire e partecipare che ha oggi la città? Ieri sera mi sono ricordato, all'improvviso, del sogno di Nabucodonosor. Alle volte le Scritture ancora oggi aiutano a svelare. Ho preso Daniele 2.
I giganti consumano molto ma sono deboli nel realizzare, innovare. Temo che la politica a Napoli è apparentemente forte ma in realtà molto debole. Assomiglia al gigante nel sogno di Nabucodonosor interpretato dal profeta Daniele. Forte in apparenza, pieno di unità, adesioni e apparati. Ma con i piedi d'argilla. E questi piedi d'argilla sono la mancata discussione sui temi, la poca voglia di aprirsi e interrogarsi, di chiedere e di restituire alla Città e la mancata procedura partecipativa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono un elettore di centro sinistra, da sempre; dopo battaglie e speranze ho perso ogni illusione. La Giunta Iervolino ha definitivamente affossato ogni mia speranza. Sogno e lotto per andarmene da Napoli io e la mia famiglia. A te caro Marco auguro ogni bene. Ti voterò. Unico esclusivo inderogabile obiettivo: LEGALITA' - a qualsiasi costo.
Aurelio