24 febbraio, 2008

Lettera a Walter Veltroni

Poiché la politica è il regno del possibile e una svolta in Campania è indispensabile; perché così non riusciamo proprio ad andare avanti nelle nostre concrete vite quotidiane e nella vita sociale, ho deciso di fare giungere questo appello a Walter Veltroni affinché ciò che è più che necessario possa almeno essere considerato come possibile da chi oggi sta prendendo l’iniziativa politica nel nostro Paese. Seppure con grande fatica proviamo ancora una volta a prender per buoni i proponimenti dichiarati.

Caro Walter Veltroni,

Grazie per quello che stai, che state facendo. Davvero.
Siamo in tanti ad essere profondamente risollevati dal vento nuovo di un Partito democratico che corre libero e sceglie sul serio l’innovazione – nelle proposte, nel metodo di confronto con le tante forze sane e competenti del Paese, nelle candidature. E’ un’aria che finalmente dà speranze e che cresce ogni giorno intorno al tuo “Si può fare”.

Tuttavia qui a Napoli e in Campania questo vento nuovo ancora fatica a soffiare. Molta parte – come sai – di chi qui si occupa di politica nel centro-sinistra locale è drammaticamente autocentrata e restia a ogni rinnovamento. Le persone competenti sui problemi della vita comune nei diversi campi sono da anni messe ai margini di ogni decisione. Le primarie di ottobre non sono state la festa democratica che si è vista nelle altre regioni, i circoli non si stanno ancora aprendo, De Mita se ne andato ma viene addirittura rimpianto da esponenti importanti del Pd campano. Resiste, come in nessun altro luogo e a fronte di un disastro che non ha paragoni, un’idea della politica che è diametralmente opposta a quella di cui tu parli da mesi in giro per l’Italia. E tutto intorno a noi e nella nostra vita quotidiana c’è, appunto, il disastro che c’è. Che mette in pericolo la stessa sfida del Pd.
Ieri sera Beppe Grillo, con cui certo non si può essere d’accordo, ha infiammato una piazza di ventimila persone perbene chiedendo di non votare.

C’è una sola risposta possibile a questo e alla sfiducia profonda che qui coinvolge tanti cittadini di centro-sinistra e non: imporre subito alla politica campana una svolta netta e che dia speranza. Diamo ai cittadini qui, adesso, tutti i buoni motivi per votare e per votare Pd anche in Campania e Napoli.
Si può fare un forum intorno al tuo pullman – con tanti giovani e cittadini che non aspettano altro - per costruire un programma essenziale e possibile su rifiuti, giovani, formazione e lavoro, legalità contro la camorra.
Si può fare che diciamo chiaro e tondo che ci vuole un nuovo governo di centro-sinistra - innovato nel metodo e negli uomini e le donne - per la Campania, nato col voto popolare entro quest’anno.
Si può fare un ricambio da cima a fondo nelle candidature campane per Camera e Senato che proponga competenti e giovani, una nuova classe dirigente per un nuovo Mezzogiorno.
La tua scelta, non facile, di escludere Ciriaco De Mita ha regalato a noi tutti un segnale forte in questa direzione.
Caro Walter, vai avanti. Ci sono tante, tante persone che se lo aspettano da te e dal Pd. Sono certo che il coraggio sarà premiato.

7 commenti:

antonio 1949 ha detto...

Caro Marco completamente d'accordo.
Occorre riprendere le fila di un discorso cominciato tempo addietro e che merita di essere completato
antonio

Federica Cerami ha detto...

Dalla pancia mi viene un solo pensiero dopo aver letto il tuo scritto....
Ma stiamo parlando dello stesso Veltroni che ha difeso l'operato di Bassolino in questi anni?
Stiamo parlando della stessa sinistra nazionale che guardando alla nostra sinistra locale non ha mosso un dito per cambiare lo stato di fatto?
Che tristezza osservare il crescente distacco della politica dalla vita reale.

clark kent ha detto...

"Ritratto di un napoletano di successo... bravo,tosto o paraculo? "
il nuovo post di clark kent su
http://inciucinapoli.blogspot.com/
cordialmente
clark

sacripante ha detto...

Caro Marco,condivido la tua lettera a Veltroni, ma... si c'è un ma credimi sono uno che ha sempre votato a sinistra non ho mai saltato un elezione politica, un amministrativa un referendum, ma ora , credimi non ce la faccio (so di sbagliare, sono cosciente che sicuramente me ne pentirò)neanche turandomi il naso, la puzza dell'immondizia ( non solo quella che è in strada) mi ha saturato. SOS da un povero fesso che vuole crederci ancora.

Compagni di Viaggio ONLUS ha detto...

Non mi è ben chiaro cosa stia facendo Veltroni per la campania.
Una cosa che poteva fare e non ha fatto era ad esempio escludere dal comitato dei grandi saggi Bassolino e Iervolino; un'altra non accettare giochetti locali per l'elezione del segretario regionale.
Perchè dovremmo votare veltroni ed il pd?????
fabrizio

pirozzi ha detto...

Dato che anche le emozioni sono intelligenti, io spero allora che le mie mi dicano qualcosa di intelligente, o quasi: li schifo.
ma un attimo di pacienza, perchè provo a fare una proposta:
si muovono sempre dentro la logica della politica, sul piano COGNITIVO - quello morale faccile scelte dubbiose e rischioseo finta che sia buono, per semplificare il ragionamento - non c'è nulla che avvicini al campo problematico della deliberazione; sul piano concettuale mi pare che siano tutti ancora dentro il frame dello sviluppo come crescita e (senza prendere nulle e nessuno per bibbia)non c'è un accenno serio alle tematiche della decrescita, nè alle libertà civili sottratte all'anchismo del da un lato e dall'altro e ancorate alle tematiche della libertà della "fioritura" delle libertà umane della scelta degli individui; nè si dice nulla di serio sull'area a noi cara della fragilità sociale; nè c'è un atteggiamento meno ridicolo rispetto ai temi della spettacolarizzazione; nè c'è un discorso serio, non la macchietta ottocentesca, del "che cos'è che è pubblico"; nè un accenno, non dico un discorso, su una democrazia che accenni all'ineliminabile libertà delle pratiche degli uomini e delle donne pur al di fuori degli schemi precostituiti della democrazia, insomma non c'è un cazzo di interessante a meno che non si abbia il coraggio di ritenere nuovo il fatti di correre da soli assieme a di pietro etc.
ma penso, che dato che la politica è l'arte del possibile (ma il possibile, fino a prova contraria, non è il residuo della realtà, ma una nuance, una devianza laterale di quella che il pensiero unico ci presenta come realtà, vedere foreste invece che alberi) io penso che una richiesta si possa fare a cialtroni: senti, waferveltroni, ci direi, tu della complessità dei problemi del mondo di oggi non ne capisci niente, se vuoi esser preso sul serio, invece che solo a bettini chiama a delle persone che sanno farti un setting problematico delle grandi questioni sul tappeto e presentacele, per tempo, pubblicamente e dicici: ecco, io per cominciare a capire qualcosa discuterò con queste persone, dalle quali non mi aspetto tecnologie o soluzioni perfette, ma i quadri anche contraddittori delle cose, le difficoltà a costruire una scelta politica rischiosa e dubbiosa, a costruire sapere pubblico su queste cose.
waferveltroni, fanci i nomi e non i teminclasse, o ascolta qualcosa che la società civile ti dice.
per esempio io un nome ce l'avrei per cominciare a costruire un discorso pubblico e politico sull'infanzia, il disagio, l'apprendimento...indovinaindovinello
ma anche sulle periferie, o sui blog e la rete come spazio pubblico. o sull'ambiente.
Insomma, la politica non è solo dei politici di professione, nè degli aspiranti tali. La politica è anche di chi sa costruire sapere pubblico e pubblico apprendimento non sulle soluzioni (la partecipazione del c.)ma sulle questioni e imparare a costruire percorsi di generalizzazione.
Tornando alle emozioni, io li schifo, ma per il bene del mio paese, che dico? dell'umanità, se ci devo parlare ci parlo e ci fatico. Votare, no.

Gianni 1942 ha detto...

Caro Marco, concordo con quanto hai scritto. Credo peraltro che Veltroni sia ampiamente cosciente della situazione in Campania, ed auspico che gli sia chiaro che, senza un serio rinnovamento della classe politica locale, attingendo a forze qualificate della società civile, il PD va verso la disfatta (almeno in Campania). Io ho, nel mio piccolo, dato un segnale, da ex dirigente d'azienda che ha lavorato in Italia ed all'estero, di questa volontà, dando per la prima volta la mia disponibilità a qualunque tipo di contributo. Spero che Veltroni colga il senso, e la serietà, dei nostri messaggi