20 gennaio, 2009

Gli auguri a Obama e le piccole battaglie


Sembra ridicolo. Ma viene da fare quasi personalmente gli auguri ad Obama che oggi entra nel suo ufficio – he takes office. E forse l’unico modo di farli non è seguire le stanche o oscene chiacchiere della politica ridotta com’è da noi quanto piuttosto continuare le nostre piccole battaglie di democrazia concreta e di ogni giorno. Perciò testardamente va ripetuto che la politica e l’amministrazione devono poter avere un carattere partecipativo e realizzativo. Le persone devono poter ‘toccare la politica’, usufruire in modo palpabile delle sue decisioni, farne esperienza diretta, migliorarla in prima persona. Si tratta di dispositivi, di attuazioni, di fatti e non di chiacchiere. E su questo che lo stesso Obama sta per misurarsi. E ciò vale quanto più si è cittadini socialmente e culturalmente esclusi.
Sono tornato ancora una volta su questi temi – decisivi per l’esistenza stessa di un democrazia – con un articolo a commento della crisi di liquidità del progetto Chance, da me fondato undici anni fa.

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